Roma, 1° dicembre 2011 – In base ai dati comunicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mese di novembre ha consuntivato 132.579 immatricolazioni, registrando un -9,25% rispetto al già asfittico novembre 2010.

Oramai manca solo dicembre per confermare un 2011 a 1.750.000 pezzi. Un calo di circa il 10% sul già critico 2010 caratterizzato dalla contrazione della domanda, che sempre segue la fine degli incentivi governativi. Purtroppo proprio Federauto, un anno fa, ha azzeccato in pieno questa previsione drammatica.

Afferma Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: “I dati diffusi oggi sulle immatricolazioni -9,25% ci dicono che al peggio non c’è mai fine. Ora più che mai l’imperativo è fare presto. E la cosa più urgente è cambiare le regole della distribuzione di autoveicoli, tenendo conto che il mercato automobilistico italiano è molto diverso da quello degli altri paesi europei. Ed è per questo che le Case costruttrici dovrebbero varare delle nuove regole di distribuzione, condivise dai concessionari, ritagliate solo sul nostro Paese”.

L’appuntamento per gli addetti ai lavori è domani, 2 dicembre, al Motor Show (h 10.00, Padiglione 14 – Nuovo Gran Teatro). Nell’assise Federauto il professor Adriano Gios spiegherà gli effetti della crisi finanziaria, la tavola rotonda vedrà confrontarsi concessionari con i top manager dei marchi Citroen, Fiat e Ford e il presidente Pavan Bernacchi chiuderà i lavori con un’unica grande proposta: costruire un nuovo modello di business per l’auto in Italia prima che sia troppo tardi.