Favorire la diffusione di auto elettriche attraverso la presenza obbligatoria di allacci per la ricarica delle vetture in abitazioni con superficie superiore ai 500 metri quadri. Questa, in sintesi, l’intenzione dell’Unione Europea che, attraverso una nuova normativa in fase di ultimazione, mira a imporre regole nuove ai Paesi membri. Al momento si tratta solo di uno schema di decreto legislativo (che recepisce i contenuti della direttiva 2014/94/Ue sulla “realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi”) e, tuttavia, le case predisposte alla ricarica di auto alimentate ad energia pulita dovrebbero divenire presto una realtà anche in Italia.

Entro il 1 giugno del 2017, infatti, ogni Paese dell’Ue dovrà adeguarsi alla normativa comunitaria. In questi giorni, dunque, il Consiglio dei ministri del Belpaese valuterà l’approvazione definitiva di un testo che poi dovrà subire il vaglio delle due Camere. Nei prossimi anni, perciò, le nuove concessioni edilizie non potranno prescindere da tale regola: la predisposizione per l’allaccio della presa che consenta la ricarica di auto elettriche sarà obbligatoria. E sempre dall’Unione Europea arriveranno ulteriori regole che porteranno all’installazione anche in altri punti strategici di infrastrutture con punti di ricarica oltre che stazioni di rifornimento di combustibili alternativi.