I dati dell’Osservatorio mensile di gennaio 2015 evidenziano che, pur in presenza di un quadro generale di medio lungo periodo in cui gli elementi negativi perdurano, quasi tutti i mercati analizzati a fine 2014 hanno fatto registrare un sensibile aumento delle previsioni di acquisto rispetto al medesimo periodo del 2013. È evidente quindi che molto lentamente qualcosa sta cambiando.

Col nuovo anno aumenta la soddisfazione sia per la situazione italiana (dal 3,4 di dicembre a 3,7 di gennaio) sia per quella personale (da 4,5 a 4,7, il picco più alto degli ultimi 2 anni), altrettanto positive sono le aspettative di risparmio, che aumentano nell’ultimo mese di 1,7 punti percentuali. Queste previsioni sono tuttavia da contestualizzare in una economia italiana che resta problematica: se il 22% vede segnali di ripresa negli ultimi mesi, ben il 40% del campione ritiene che sia in atto un peggioramento mentre il 36% ritiene che non ci sia stato alcun cambiamento. Uno dei segnali negativi menzionati è l’aumento della pressione fiscale, indicato dal 43% di coloro che non vedono tracce di ripresa. Tra coloro che, al contrario, intravedono una ripresa i principali segnali positivi sono un aumento dell’ottimismo in generale (40%) e, complice la deflazione che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2014, la riduzione dei prezzi (32%) e l’aumento dei consumi (23%).

Per quanto riguarda il settore automotive, a gennaio cresce sensibilmente il numero di coloro che intendono acquistare un veicolo nei prossimi tre mesi. L’aumento è più consistente per l’automobile nuova (da 11,4% a 13,7%) rispetto all’usato (da 7,7% a 9,3%). 
Rimangono, invece, stabili le previsioni di spesa media per auto nuove e usate per cui verrebbero spesi rispettivamente 19.671€ e 6.924€.

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