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Osservatorio Consumi 2017 di Findomestic

Secondo l’Osservatorio Consumi 2017 di Findomestic il comparto veicoli è stato determinante per l’andamento positivo dell’anno che si avvia a conclusione. Il rapporto, infatti, evidenzia come il risultato dei consumi nel 2016 abbia totalizzato un +1,5% e, nel dettaglio “+6,4% quelli di beni durevoli trainati ancora dal comparto veicoli”, spiega il rapporto presentato a Milano.

“I consumi totali sono previsti crescere per il 2016 dell’1,5% in valore, quelli di beni durevoli continuano a contribuire in misura rilevante alla crescita (+5%). Nel 2015 l’aumento era stato del 7%”, prosegue la nota Findomestic.

SETTORE VEICOLI – “La crescita della spesa complessiva delle famiglie per veicoli si è confermata buona (oltre il 9,3% in valore). Nel 2015 è stata del +13%. Il comparto più dinamico è ancora quello dell’auto nuova, anche se moto e camper seguono a stretto giro”, si legge nell’Osservatorio Consumi 2017.

–          Auto Nuove:  “Nel 2016 si è registrato ancora un incremento delle immatricolazioni a doppia cifra (+16,1%) sostenuto, oltre che dalla ripresa dei redditi, da politiche promozionali incisive messe in campo dalle case auto nella prima parte dell’anno. A differenza del 2015 sono state le imprese a spuntare l’aumento superiore (+23%), grazie all’ottima dinamicità sia degli acquisti diretti sia di quelli a noleggio, entrambi sostenuti dalla presenza del super-ammortamento. Anche le vendite ai privati si sono mantenute dinamiche (+12%). Grazie al buon recupero dell’ultimo biennio il mercato si è riportato sopra il 1.800.000 nuovi pezzi, rimanendo ancora largamente inferiore al livello record del 2007”, si legge nell’ultimo Osservatorio Consumi di Findomestic.

–          Auto usate: “Questo mercato, pur connotato positivamente, rallenta rispetto al 2015, avendo la migliorata congiuntura economica e la maggiore disponibilità di spesa dei consumatori avvantaggiato il comparto del nuovo. I dati indicano un +2,8% in volumi e un + 4,4% in valore, dati inferiori agli anni precedenti”, prosegue la nota.

Sostenibilità valore aggiunto: Sempre nell’ultimo rapporto Findomestic sui Consumi si evidenzia come “7 italiani su 10 sono disposti a premiare ed a pagare di più i prodotti delle aziende sostenibili”. Un’affermazione questa che vale anche per le imprese del settore automotive.

“I settori considerati più virtuosi sono quelli alimentari, energetico e automobilistico, anche grazie alla ingente comunicazione di prodotto che è stata effettuata, facendo cardine sui temi della sostenibilità. Per quanto concerne il terziario, e più in particolare banche e assicurazioni, la sostenibilità viene misurata dalla vicinanza ai clienti che attraversano momenti di difficoltà (40%), da una comunicazione chiara e trasparente (35%), dall’offerta di prodotti e servizi adeguati e non sovradimensionati (33%)”, conclude Findomestic.

Visita la pagina Findomestic dedicata all’Osservatorio Consumi.

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