Su sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato pubblicato il Report finale del programma di prove per la valutazione del comportamento emissivo di vetture diesel euro 5 commercializzate in Italia con prove in laboratorio e su pista, già trasmesso alla Commissione europea, che riporta gli esiti della campagna di verifica sulle emissioni dei veicoli ed in particolare quelli rispondenti ai requisiti Euro 5b previsti dal Regolamento 715/2007/CE avviata dal MIT da gennaio 2016 a seguito del “diesel gate” del settembre 2015.

“Il Report contiene le prove condotte dal MIT su 18 veicoli (17 modelli) che rappresentano circa il 70% del parco Euro 5b circolante in Italia. Non rientrano nel resoconto i 7 veicoli VW sui quali la Procura di Verona ha aperto un’indagine giudiziaria e i cui test sono ancora in corso. Le vetture testate, tutte con meno di 36.000 km, sono state messe a disposizione da parte dei costruttori tramite la propria rete di concessionari in Italia” si legge nella nota diffusa dal Ministero.

Sulla base dei test effettuati, sia con la vettura installata sul banco a rulli che guidata su pista, non è stata riscontrata la presenza di dispositivi di manipolazione non consentiti dalla legislazione sulle emissioni inquinanti vigente nella UE (Regolamento 715/2007/CE), dispositivi cui la Volkswagen ha ammesso di aver fatto ricorso nei propri modelli. I 18 veicoli hanno fatto registrare livelli di emissione compatibili con i dati di omologazione e quindi “in regola” con la vigente normativa di riferimento. I diversi valori di emissioni riscontrati sono allineati con le norme citate ed in particolare in termini di: NOx (ossidi di azoto), di PM (emissioni di particolato in massa) e PN (emissioni di numero di particelle). 

Il Ministero evidenzia che “E’ differente, come evidenziato anche negli altri report europei, il comportamento reale e su strada dei veicoli, ancorché secondo modalità oggi considerate a norma. Evidenza già emersa da tempo e che verrà affrontata con il nuovo ciclo di prova da settembre 2017, in laboratorio e su strada, adottato dai Ministri Europei, con il convinto supporto del Governo Italiano”.

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