Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Il candidato repubblicano ha battuto, a sorpresa, la sfidante democratica Hillary Clinton divenendo, così, il 45esimo uomo alla guida della Casa Bianca. Un risultato affatto scontato, che ha colto di sorpresa anche Wall Street.

I primi effetti di quello che gli economisti hanno ribattezzato “cigno nero” – evento a sorpresa così come lo è stato l’esito del referendum sulla Brexit – si sono fatti sentire sulle borse sin da questa mattina. E, tuttavia, gli esperti temono maggiormente gli effetti che potranno arrivare sul lungo periodo per via di alcune “incertezze” che la nomina di Trump porta con sé.

Con la diffusione dei risultati dello spoglio post “election day”, l’indice Dow Jones ha registrato una perdita di oltre il 3%. E ancora: l’indice Nikkei di Tokyo è sprofondato di oltre il 5 e le quotazioni dell’oro sono salite di oltre il 2%. A distanza di ore le perdite – questa volta sulle piazze europee – sono, tuttavia, state più contenute del previsto: a metà giornata non c’è stato, infatti, il crollo temuto e le cifre col segno meno sono state inferiori a quelle del post-Brexit.

E’ prevista, infine, un’apertura in rosso anche per Wall Street ma quello che preoccupa di più gli esperti è l’incertezza che potrebbe derivare dalla nuova gestione economica degli Stati Uniti: in particolare la possibile chiusura commerciale degli Usa e il probabile scontro Casa Bianca Federal Reserve.